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L’ANTIBIOGRAMMA

È il test impiegato per determinare l’efficacia antimicrobica di un farmaco nei confronti di specifici patogeni. Serve per evidenziare quali siano i farmaci più efficaci nei confronti di un certo microorganismo patogeno.

 L’ANTIBIOGRAMMA E’ INUTILE QUANDO:
  • Il patogeno isolato appartiene ad una specie che è costantemente SENSIBILE ad un trattamento standard o per quale non esiste una correlazione fra attività in vitro ed in vivo.
  • In quelle infezioni cutanee dove è indicato un trattamento topico o chirurgico.
  • Il microrganismo isolato non può essere considerato responsabile di un’infezione nel sito in cui il campione è stato prelevato.
  • Quando il n° di CFU/ml è inferiore alla soglia significativa.

Misura della sensibilità batterica di un antibiotico: MIC e MBC

Questo metodo permette di stabilire una scala di attività dell’antibiotico per diverse specie batteriche.

MIC – Minimal Inhibitory Concentratio

Minimal Inhibitory Concentration è una misura quantitativa dell’attività di un antibiotico verso un determinato batterio. Definita come la più bassa concentrazione di antibiotico in grado di inibire la crescita batterica visibile

MBC – Minimal Bactericidal Concentration

La concentrazione più bassa del composto in esame necessaria per provocare la morte di più del 99.9% di un dato microrganismo.

I BREAKPOINTS

Le categorie interpretative (Sensibile, Intermedio, Resistente) sono individuate da valori di MIC detti BREAKPOINTS (soglia, limite).

I valori standard di sensibilità variano per ciascun microrganismo e sono basati sulla concentrazione plasmatica di farmaco che può essere raggiunta senza la comparsa di effetti tossici.

BREAKPOINTS consentono di classificare il microrganismo in:
  • Sensibile: quando l’infezione causata da quel ceppo può essere adeguatamente trattata con il dosaggio di un agente antimicrobico comunemente raccomandato da quel tipo di infezione.
  • Intermedio: quando la crescita batterica è inibita solo al dosaggio massimo raccomandato; gli isolati batterici mostrano MIC corrispondenti a livelli sierici e tessutali di antibiotico per i quali l’efficacia potrebbe essere più bassa di quella registrata per gli isolati sensibili.
  • Resistenti: questa categoria predice il possibile fallimento dell’antibiotico testato. L’antibiotico dovrebbe essere utilizzato a dosaggi che risulterebbero tossici nell’organismo in quanto i ceppi non sono inibiti alle concentrazioni sistemiche di antimicrobico raggiungibili di solito con i normali dosaggi.
Il metodo MIC in ProvetLab

Il nostro laboratorio si occupa di analisi veterinarie, per cui il metodo che ci permette di analizzare il caso specifico e di concentrarci non solo sull’antibiotico da testare in base al ceppo batterio isolato ma tenendo anche in considerazione la specie di provenienza del campione, utilizziamo il metodo dell’E-test così da costruire la MIC specifica e su misura per il nostro caso.

A cura della: Dott.ssa Milena Cervelloni  – Responsabile Microbiologia ProvetLab
Area Clienti