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Foto: amastigoti di Leishmania in linfonodo popliteo di cane. Osserviamo sia amastigoti liberi che contenuti all’interno del citoplasma di macrofagi.

La ricerca in PCR di agenti eziologici nei tessuti, è una ricerca diretta, estremamente sensibile, che presto farà parte della routine diagnostica anche in Medicina Veterinaria.

Il concetto di base è la possibilità di amplificare e rendere “visibili” piccoli frammenti di DNA specifico per l’agente eziologico in esame (Leishmania in questo caso), riconoscendolo con delle sonde molecolari ed amplificandolo per valutarne la quantità.

In base a questo semplice principio, è naturale intuire che il tessuto da saggiare debba essere il più specifico possibile.

Nel caso della Leishmania, conservandosi gli amastigoti nei macrofagi ( non nei monociti circolanti), i tessuti di elezione sono  :

  • MIDOLLO rosso ( EDTA o Litio Eparina)
  • Linfonodi (tramite puntati linfonodali).
  • Congiuntiva  (un tampone per entrambi gli occhi senza terreno di trasporto).

Prelievo del Midollo Rosso.

Il midollo rosso, ovvero quello che produce la parte corpuscolata del sangue, è presente, negli animali adulti, nelle ossa piatte (ossa del cranio, del bacino, scapole ecc) e nelle diafisi delle ossa lunghe.

Procedura del prelievo su puntato linfonodale:

  • prendere un ago e sganciarlo dalla siringa
  • effettuare diverse agoinfissioni su linfonodi esplorabili (con diversi aghi) muovendo in maniera circolare e in diverse direzioni l’ago all’interno del linfonodo in modo da far entrare per capillarità il materiale linfonodale
  • caricare la siringa (da 2ml) di soluzione fisiologica.
  • Applicare gli aghi alla siringa e “lavare” l’ago ponendo il liquido in una provetta vuota.
  • Chiudere la provetta e identificarla.

Prelievo congiuntivale:

Questa metodica, da poco studiata e messa a punto, permette un prelievo più semplice.

Strofinare un tampone sulle congiuntive di entrambi gli occhi e porlo in una campana senza terreno di trasporto.

Ovviamente, quanto più materiale viene prelevato, tanto più la ricerca avrà una qualità maggiore.

Si sconsiglia fortemente l’utilizzo del sangue intero in EDTA come supporto biologico di questa analisi.

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